
La Lira Tron rappresenta la pietra miliare della monetazione italiana, un unicum che segna la nascita, avvenuta a Venezia nel lontano 1472, della prima vera Lira intesa come moneta concreta e spendibile, un primato che è partito dalla Serenissima per poi appartenere a tutta l’Italia.
La sua riconiazione fedele dopo 550 anni, ottenuta con le stesse antiche tecniche dell’epoca, cosiddette “a grana”, rappresenta un evento lungamente atteso e mai avvenuto finora, che assurge a simbolo, proprio in concomitanza con i venti anni dall’uscita di scena della lira, e con le sue relative celebrazioni.
Una moneta così importante tanto da meritare la creazione di un Monumento.
Possedere un esemplare fedele in metallo prezioso della Lira Tron significa collezionare un pezzo determinante di storia, chiave di lettura per il presente e per gli scenari futuri della nostra società, e poterlo così trasferire anche alle successive generazioni, soprattutto quelle che non hanno mai conosciuto la Lira.
Il Doge Niccolò Tron, è stato il sessantottesimo Doge della Repubblica di Venezia dal 1471 al 1473.
La sua ‘‘Lira Tron”, incisa dal grande artista Antonello Grifo di Pietro detto Antonello della Moneta, simboleggia la forza e il dominio veneziano del tempo, accettata in tutti i porti toccati a quel tempo dalle navi della Serenissima, e costituendo un po’ una sorta di valuta internazionale simile all’ Euro odierno.
LE GRANDI CELEBRAZIONI PER LA LIRA TRON
2002 – VENTI ANNI – 2022
CELEBRAZIONI UFFICIALI DELLA LIRA ITALIANA E DELL’ EURO
Per celebrare degnamente la Lira Tron, anche un conio speciale battuto a Venezia alla presenza delle più importanti autorità istituzionale,
e un Monumento marmoreo eretto a Soave, definito il ‘‘Borgo più bello d’Italia”,
e l’importante Convegno ‘‘Dalla Lira Tron alla Lira e all’Euro fino alle monete elettroniche”
Il logo delle Celebrazioni, di cui la Lira Tron è l’emissione ufficiale, è stato realizzato da Laura Cretara, autrice delle più belle monete della Repubblica e del pezzo da 1 Euro uomo vitruviano, già direttrice artistica della Zecca di Stato, direttrice della Scuola dell’Arte della Medaglia IPZS e membro della Commissione Monetazione del Ministero dell’Economia e Finanze.
Eventi celebrativi svoltisi con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del Presidente della Repubblica Italiana
CONIAZIONE
La Lira Tron viene realizzata nell’officina artistica di coniazione facente capo a Marco Giampaoli, discendente di una famiglia che annovera in passato nomi di artisti egregi quali Celestino Giampaoli e soprattutto Pietro Giampaoli, scultore, incisore e poi capo incisore dal 1936 della Zecca di Stato italiana (sono suoi i conii di gran parte delle monete italiane dalla serie completa del 1946 (1, 2, 5, 10, 50 e 100), fino alla moneta da 20 lire emessa dal 1956. La sua coniazione più apprezzata e famosa è stata la moneta d’argento da 500 lire ‘‘Caravelle’’ di cui incise il conio del dritto con un busto muliebre in stile rinascimentale.
DESCRIZIONE Lato dritto: Busto del Doge Niccolò Tron, sotto tre foglie su ramo. Intorno: TRONVS DVX NICOLAVS Lato rovescio: Leone alato di San Marco con Vangelo in corona Intorno: SANCTVS MARCVS
CARATTERISTICHE TECNICHE
Coniazione Argento, diametro mm 28 come originale storico, peso grammi 6,50 (+/-1%) , titolo 948/1000 specifico della moneta reale, edizione a tiratura limitata e certificata a 1472 esemplari numerati.
Coniazione Oro , diametro mm 28 come originale storico, peso grammi 9,50 (+/- 1%), titolo 18 kt 750/1000, edizione a tiratura limitata e certificata a 1472 esemplari numerati
Antica tecnica di coniazione “a grana” secondo i procedimenti dell’epoca, da conii riproducenti la moneta originale.
La Lira Tron è accompagnata da una pubblicazione:
“Tron-La prima Lira della storia Italiana”
di Roberto Faben- giornalista e scrittore autore del libro “Indimenticabile Lira”.